Spolverare le librerie

Quando ero adolescente la mamma riteneva giusto coinvolgermi in qualche occupazione domestica. Tra i compiti che mi assegnava c'era, spesso, quello di spolverare. Brontolando prendevo il piumino e mi accingevo nell'impresa noiosa di ripulire nel minor tempo possibile ninnoli e superfici dall'impalpabile velo grigiastro che li ricopriva. A volte, tuttavia, l'incarico riguardava in maniera specifica la libreria del soggiorno che, insieme a quella dello studio, era la più grande e la più fornita di tutta la casa.

Ecco: quello per me era un momento di gioia. Invece di limitarmi a infilare il piumino sopra, sotto e tra gli interstizi, svolgevo questo lavoro con la massima attenzione e tanto tempo. Tutto quello che occorreva per svolgere al meglio la mia missione.

Spostavo i libri (tutti!) dagli scaffali, li impilavo con attenzione, toglievo rapidamente la polvere dalle mensole e dai volumi e poi iniziava il divertimento! La disposizione dei libri sulla libreria.

Non li rimettevo mai, infatti, come li avevo trovati.

No davvero!

A seconda dell'umore del giorno sperimentavo ogni volta una nuova disposizione.

In alcuni casi era il colore della copertina a guidare il gioco (sfumature e gradazioni di blu, di verdi, di rossi...), altre volte la dimensione (a scalare in su o in giù, alternando alti e bassi…), altre volte l'argomento, la casa editrice o la collana.

Di conseguenza questa operazione durava, se andava bene, diverse ore, ovvero tutte quelle necessarie per prendere in mano ogni libro, leggerne la quarta di copertina per individuarne l'argomento, decidere se mi potesse interessare (nel qual caso il libro veniva valutato per una mia futura lettura), sceglierne la collocazione nella libreria.

Il risultato era quello di mensole pulitissime e ordinatissime sulle quali, però, tranne me, nessuno trovava più ciò che cercava. Allora tutti, in casa, venivano a chiedermi dove fosse il libro X o il libro Y e io, ovviamente, subito lo rintracciavo e orgogliosamente lo consegnavo.

Nonostante questo inconveniente la mamma, forse troppo impegnata per occuparsi di tutto, ha continuato a chiedermi, di tanto in tanto, di “pulire a fondo la libreria del soggiorno”, cosa della quale mi sono occupata per anni, con mio grande divertimento.

E voi, che ordine date ai libri sugli scaffali delle vostre librerie?

Se volete, scrivetemi in privato o sui social (trovate i miei recapiti nella pagina del blog “Contatti e Social”), e fatemi sapere. Sono curiosa di conoscere il vostro metodo preferito. Potrei decidere di sperimentare tutti i vostri consigli!

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